San Dionigi Hospital

Emergenza Covid

Una delle realtà che ha dovuto maggiormente riorganizzare l’attività assistenziale a causa dell’emergenza COVID-19 è quella dell’hospice, luogo in cui la presenza di famigliari e amici è parte integrante del processo di cura e dove l’accompagnamento del proprio caro in caso di fine vita assume un’importanza fondamentale

L’emergenza COVID 19 ha determinato una serie di modifiche della Struttura volte da una parte alla prevenzione del contagio e dall’altra all’individuazione di area dedicata all’eventuale presenza di soggetti portatori della malattia.

Le modifiche logistiche

a) Misure atte a prevenire il contagio

  • Sono stati individuati percorsi alternativi per l’ingresso differenziato del Personale Uomini e Donne per limitare quanto più possibile il tragitto entrata-zona di lavoro;
  • È stato individuato un’area di visita da parte di servizi esterni quali MMG, MCA, SUEM 118 con il relativo percorso d’accesso.


b) Misure atte all’individuazione di un’area COVID di isolamento

Al piano secondo sono state individuate n. 2 stanze da adibire all’accoglienza di soggetti con infezione sospetta a qualsiasi titolo e n. 2 stanze isolate per la sistemazione di soggetti con tampone positivo.

Le modifiche organizzative

È stato predisposto un piano di sanificazioni giornaliere con ozono a cadenza quindicinale e straordinarie in caso di situazioni particolari (decessi, ingresso in struttura di personale esterno)

È stato predisposto un idoneo piano di polizia mortuaria.

In particolare, in caso di decesso in struttura di un paziente:

  • la veglia sarà consentita dalle ore 8,00 alle ore 18,00;
  • nella sala mortuaria, intorno al feretro, potranno sostare alla distanza di 1 metro l’una dall’altra, un numero massimo di 4 persone;
  • nelle sale dolenti un numero massimo di 6 persone;
  • i visitatori dovranno essere sottoposti alla determinazione della temperatura e autocertificare quanto meglio specificato nella sezione “le visite dei familiari”.

Sono state sospese le visite ordinarie dei parenti, con le deroghe appresso meglio specificate, mentre è stata consentita la presenza di uno stesso familiare al capezzale del proprio congiunto H24, previa effettuazione di tampone antigenico all’ingresso, da ripetersi in caso di cambio del familiare.

L’andamento della curva epidemiologica per SARS COV 2 determinerà variazioni su quest’ultimo provvedimento che saranno di volta in volta pubblicate sulle News.

La vaccinazione anticovid per tutto il personale è stata regolarmente effettuata, mentre per il paziente l’opportunità verrà di volta in volta valutata con lo stesso e il care giver.

Le visite dei parenti

Il DPCM del 13/10/2020 demanda al Direttore Sanitario le decisioni da adottare circa le visite dei familiari che, per la particolare tipologia dei pazienti, riveste un ruolo fondamentale nella gestione soprattutto psicologica degli stessi e dei loro congiunti.
In tale ottica, stante l’attuale situazione epidemiologica della pandemia, si è deciso il seguente comportamento:

  • È consentita la visita di un solo familiare per volta nelle fasce orarie dalle ore 9:00 alle ore 11:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00;
  • Il visitatore, sottoposto alla determinazione della temperatura, che non dovrà superare i 37,5 °C, dovrà autodichiarare:
    1. Di non avere contratto il COVID 19;
    2. Di non essere stato a contatto con soggetti risultati positivi al COVID 19;
    3. Di non presentare sintomatologia similinfluenzale;
    4. Di non provenire da altre Regioni, ovvero di avere effettuato un tampone risultato negativo non anteriore alle 48 ore precedenti la visita qualora si provenga da altre Regioni;
  • Il visitatore dovrà esibire il referto di un tampone per SARS COVID 2 negativo eseguito entro le 48 ore antecedenti la visita, ovvero sottoposto alla determinazione a cura del personale infermieristico della struttura;
  • La visita al proprio congiunto potrà avvenire dopo avere indossato tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (Mascherina chirurgica, guanti, tuta protettiva)
  • Sono tassativamente proibiti tutti i contatti fisici con il paziente e, al suo capezzale, non potrà essere oltrepassata la linea di separazione di sicurezza tracciata inotrno al letto. Il personale di reparto vigilerà sull’osservanza di tale disposizione mediante il servizio di video sorveglianza del paziente;
  • È stato introdotto un sistema di video chiamata da e verso la struttura che potrà essere effettuato ogni volta che ne sarà fatta richiesta.