Quando l’équipe medica che segue il paziente capisce che non c’è più alcuna possibilità per curare il tumore, gli esami e la terapia antitumorale non sono più necessari e quindi vengono interrotti.
La cura del paziente, al contrario, non si interrompe: si passa alle cosiddette cure palliative, che mirano a migliorare la condizione degli ultimi periodi di vita. Il paziente riceve ancora farmaci e si sottopone a terapie per controllare il dolore e gli altri sintomi, come
- costipazione,
- nausea,
- problemi respiratori.
Alcune persone trascorrono gli ultimi giorni o mesi di vita a casa, mentre altri vengono ricoverati in ospedale o in strutture apposite, ma in entrambi i casi i pazienti e le loro famiglie possono ricorrere a servizi in grado di accompagnarli nel loro percorso medico, psicologico e spirituale: tali servizi, ad esempio, sono disponibili presso gli hospice.